A metà dell'800, Parigi si prepara ad affrontare la seconda rivoluzione industriale: il mondo inizia a correre sempre più velocemente, ma tra il lusso e lo sfarzo dei nuovi ricchi con i loro sontuosi banchetti e gli eventi a teatro, una parte di Parigi soffre la povertà, lasciandosi cullare dai quartieri della perdizione. Montmartre diviene una delle più importanti culle della cultura e dell'arte d'Europa. In quegli anni, Baudelaire, Verlaine, Mallarmé e Rimbaud, ma anche Vincent Van Gogh e Monet erano soliti passare le serate insieme, mentre dall'altra parte della Senna, i nuovi borghesi facevano i conti con la vecchia aristocrazia francese.
- Maggio 1865
René Dubois diventa Rettore della Sorbona e decide, nonostante le aspre critiche, di aprire le porte della prestigiosa università parigina a tutti gli artisti meritevoli, di ogni genere e provenienza, offrendo borse di studio a giovani letterati, pittori, scienziati e pensatori. L'alta borghesia e l'aristocrazia cercano di opporsi con fermezza a questa decisione, ma la posizione di Dubois è irremovibile.
- Ottobre 1865
La Sorbonne apre i battenti dopo un'estate carica di tensioni. Mentre i brillanti ragazzi della cosiddetta "Parigi Maledetta" - ovvero i quartieri malfamati della Ville Lumiere - iniziano il loro primo anno in università al fianco dei giovani rampolli della borghesia francese, alcuni trafiletti del giornale scandalistico Parigino indignano e fanno scalpore: un autore che si firma B. sembra intenzionato a rivelare tutti i segreti nascosti della Parigi dabbene, inclusi gli amori proibiti ed i pettegolezzi che girano nei salotti delle ville del centro.