Il fiato è sospeso. La tensione è talmente spessa che ogni cosa pare essersi come cristallizzata in un secondo che pare infinito. I cuori degli osservatori tremano. Il terrore si fa palpabile e in quel momento di sola paura, ogni altro sentimento viene cancellato. Ognuno ferma quello che stava facendo per osservare la nuova luce nel cielo. Il pianeta è ormai in rotta di collisione, ma tutti sembrano fermi a osservare il proprio ultimo destino che incombe. Ma accade qualcosa che nessun astronomo avrebbe mai potuto immaginare o in qualche modo calcolare. Il pianeta rallenta la sua corsa, la sua caduta. Frena quasi rallentando sempre di più nel momento in cui entra nell’orbita terrestre. Fermo. Ogni cosa si ferma nel momento in cui la massa planetaria si allinea alla Terra e alla sua Luna cominciando a ruotare insieme ad essa come se si conoscessero da tempo immemore. Che cosa è successo? Cosa ha permesso a quel mostro così grosso ma al tempo stesso più piccolo del nostro satellite di fermarsi pochi istanti prima dell’impatto? Non ci è dato saperlo, al momento. L’umanità tutta (o almeno chi ha la possibilità di vederlo), osserva attonita il grosso pianeta che gioca a rincorrersi con la Luna. Sono tanti, troppi gli individui che come manichini restano fermi a osservare quel nuovo satellite terrestre che orbita placido come se fosse sempre stato lì. Tutti si guardano intorno, qualcosa serpeggia nella mente degli astanti. E ora? Continua a leggere...